Lo struffallocero Blu

Una surreale e continuativa magia onirica

Recensione

Se dovessi scegliere tra le migliori illustrazioni del 2018…non avrei dubbi nel porre nella mia top ten il mondo immaginifico di Roger Olmos che, con la sua straordinaria ironia buffa e visionaria, ha donato dinamismo folle e deliziosamente caricaturale al mondo de “Lo struffallocero blu”.

Vi basterà osservare l’impeccabile cura dei dettagli pittorici e la divertente espressività dei suoi personaggi e non potrete che innamorarvi del tratto nato dalle matite dell’autore catalano. Immagini uniche, stilistiche, “stilose” e divertenti , ideali per dare forma alle parole di Ursula Wolfel, scrittrice teutonica che, nonostante le difficoltà di vivere in un contesto storico tristemente connotato, riuscì a diventare maestra ed educatrice sino a divenire poi, nei primi anni ’60, un’affermata scrittrice per ragazzi.

L’opera, pubblicata da Logos Edizioni, racconta di un facocero che, specchiandosi come Narciso nelle acque chete di un fiume, scopre di essere proprio come tutti gli altri sui simili, quei simili che sino ad allora aveva sempre accuratamente evitato. Triste e sconsolato, osservando nell’acqua, finisce con il pensare: “Ah come vorrei essere blu come questo bellissimo pesce…”

Inizia qui, giorno dopo giorno, una surreale e continuativa magia onirica che porterà il protagonista a cambiare il proprio aspetto a seguito dell’ininterrotta ricerca estetica di una stabilità che possa renderlo orgoglioso e soddisfatto di sé…anche se…la felicità sembra proprio ritrovarsi più vicino di quanto si creda.

Il libro, caratterizzato da diversificati livelli di lettura, appare piacevolmente ancorato al nostro mondo, troppo spesso vanitoso, insoddisfatto e sgradevole.

Ah! Dimenticavo…questo libro fa parte della biblioteca della Ciopi, ma questa è un’altra storia di cui parleremo presto!

Loris Gualdi